Natura e storia in Nicaragua
durata viaggio 16 giorni
1° giorno
Managua
Partenza dall’Italia con voli di linea ed arrivo in tarda serata a Managua, capitale del Nicaragua. Trasferimento in hotel e pernottamento.
2° giorno
Granada
Abbandonata la capitale ci si dirigerà verso Granada. Lungo il tragitto si effettuerà una sosta presso il vulcano Masaya - tra i più giovani e attivi del Centroamerica - ultimamente in grande fermento tanto che è possibile ammirarne la caldera incandescente. . Granada è costruita sulle fondamenta del villaggio indio Xalteva in riva al lago Nicaragua ed alla base del grande vulcano Mombacho. Chiamata “la Gran Sultana” per la sua bellezza o in riferimento alla omonima città spagnola a cui il suo fondatore la dedicò nel 1524, Granada è il centro cittadino più antico del Nicaragua. Di qui passavano gran parte dei commerci provenienti dal Centro America e diretti verso l’Europa grazie ai quali la città accumulò grandi ricchezze attirando su di sé l’attenzione di pirati e corsari che la saccheggiarono più volte. Nonostante le tante distruzioni subite, Granada seppe sempre rinascere dalle sue ceneri e con le sue cattedrali, gli edifici dalle facciate colorate e i portoni che nascondono graziosi “patios” conserva l’antica atmosfera coloniale. La posizione è suggestiva: dominata dal cono del vulcano Monbacho e affacciata sull’enorme distesa d’acqua del Lago Nicaragua, punteggiato qui da una miriade di minuscole “isletas” ricoperte di fitta vegetazione. L’impressione finale è piacevole, allegra e colorata. Al centro si trova il Parco Centrale, intorno al quale sorgono gli edifici più importanti. Punto di ritrovo dei residenti, offre musica, prodotti artigianali e piatti tipici (fra cui il vigoron, un piatto di yucca servita con cotiche di maiale fritte e insalata di cavolo). A poca distanza si trova l’animato mercato che tutte le mattine offre frutta tropicale, verdura fresca, carne, formaggio e pesce del lago. Visita della città: il Convento di San Francisco, la Chiesa della Merced, dove si ha l’opportunità di salire sul campanile per godere di spettacolari vedute sulla città, sul lago Nicaragua e sul vulcano Mombacho; la Fortezza di La Polvora, la Chiesa di Xalteva e la vecchia cinta muraria. Cena in città e pernottamento in hotel.
3° giorno
Ometepe
Dopo aver visitato il colorato mercato cittadino, ci si dirigerà verso sud, verso Rivas. A bordo di un ferry pubblico, si raggiungerà Ometepe , l’isola lacustre più grande del mondo con i suoi 276 km quadrati nel bel mezzo del grande lago Nicaragua, chiamato il “mar dolce” per la sua vastità. Il nome dell’isola deriva dalla lingua Azteca e significa Ome=Due e Tepelth=colline. L’isola infatti ha una curiosa forma a 8 dato che è costituita unicamente da due vulcani, il Maderas, dormiente, e il Concepcion, ancora attivo. L'attività vulcanica, attraverso il deposito delle ceneri, ha reso il suolo dell'isola estremamente fertile consentendo lo sviluppo di una florida agricoltura. Sistemazione presso la meravigliosa Finca San Juan de la Isla, posizionata lungo la costa istmica dell’isola. Molte sono le possibili attività: costeggiare le spiagge a bordo di una mountain bike, fare lunghe passeggiate attraversando paesaggi tropicali e piccole comunità rurali, pagaiare in un kayak nella riserva del Rio Istian, regno di volatili e non solo, tuffarsi all’Ojo de agua, piscina naturale nel fitto del bosco, vagabondare tra spiagge e vulcani in sella a un robusto cavallo locale, visitare Altagracia, la municipalità più importante dell’isola. O, perché no?, trascorrere il pomeriggio in pieno relax sulle bizzarre spiagge popolate da cavalli selvaggi e mandrie di bufali bianchi che vengono ad abbeverarsi in questo gigantesco mar dulce. Cena e pernottamento in finca.
4° giorno
Ometepe
Salita al vulcano Madera (facoltativa) che nel cratere spento nasconde una fiabesca laguna. Il percorso di ascesa attraversa splendidi tratti di foresta tropicale animati da una flora lussureggiante e da una fauna attenta al passaggio impegnativo dei viaggiatori (scimmie urlatrici, pappagalli ecc.). In alternativa c’è la possibilità di visitare i sentieri tematici (caffè, orchidee, cacao, petroglifos…) messi a disposizione dalla Finca Magdalena, ecofattoria di montagna posizionata alle pendici del vulcano. La finca è gestita da una giovane Ong locale che affianca all’agricoltura biologica (caffè, cacao ecc.) cil turismo rurale. Cena e pernottamento in finca.
5° giorno
Solentiname
Percorrendo uno strepitoso itinerario del tutto sconosciuto rispetto alle rotte più consolidate, si raggiungerà Solentiname. Il significato del nome, luogo ospitale nella lingua indigena, non potrebbe esprimere meglio la sensazione che dà l’arrivo in questo piccolo arcipelago di 36 isole nel sud del lago di Nicaragua. Solentiname è un luogo simbolico dal punto di vista storico, commovente per la sua bellezza naturale ed emblematico delle difficoltà economiche, sociali e ambientali che vive il Paese. Nell’isola di Mancarron, durante il periodo sandinista, sul finire degli anni ‘60, si instaurò una comunità di artisti naïf capitanata dal carismatico Ernesto Cardenal, ministro sandinista, poeta e sacerdote dalle idee rivoluzionarie. Erano i pintores primitivos di cui ancora oggi si possono trovare alcuni rappresentanti che dividono la loro vita tra la produzione di dipinti, di sculture in legno e le più tradizionali attività di pesca. L’arcipelago è una delizia per gli occhi da scoprire di giorno e da gustare nei colori del tramonto, ammirando la silhouette degli ibis che affollano gli alberi. La vita qui è bucolica, la popolazione vive in simbiosi con la natura. Pranzo presso la comunità locale di Mancarron e visita della iglesia de la Liberacion fondata da Ernesto Cardenal. Cena e pernottamento in hotel sull’isola di San Fernando, in una struttura locale immersa nella vegetazione quanto mai lussureggiante
6° giorno
Solentiname
A bordo di un’imbarcazione tipica si attraverserà la parte meridionale del lago di Nicaragua fino a raggiungere il confine con il Costa Rica. Ci si inoltrerà in un intricato dedalo di fiumi e paludi fino a raggiungere il rifugio di vida silvestre de Los Guatusos, area umida dove si trova un centro naturalistico gestito da Amici della Terra nel quale si allevano e ripopolano coccodrilli, farfalle, tartarughe e vari tipi di piante. Si tratta di un vero e proprio viaggio all’interno di un documentario del National Geographic! Nel pomeriggio visita al sentiero ecologico dell’Ecomuseo (costruito dalla cooperazione italiana), tour di alcune delle isole dell’arcipelago e attività tradizionali come pesca e laboratori artigianali. Rientro all’isola di San Fernando, cena e pernottamento in hotel.
7° giorno
El Castillo
Dopo aver raggiunto San Carlos, a bordo di una panga, barca agile e veloce, si imboccherà l’imponente e torbido Rio San Juan, il fiume che mette in comunicazione il lago di Nicaragua con il Mar dei Caraibi. Al limite della frontiera agricola, di fronte alla più grande foresta “vergine” del tropico umido centroamericano (Riserva Indio Maiz), si trova El Castillo, piccolo villaggio palafitticolo così chiamato perché effettivamente qui al tempo della colonia sorgeva una fortificazione spagnola (ora, dopo essere stata restaurata, è rimasta come museo) che serviva come controllo del fiume e difesa contro le incursioni dei pirati inglesi che entrando dall’Atlantico risalivano il fiume per raggiungere e saccheggiare Granada. Ma “el Castillo” non è solo testimonianza di un passato ormai lontano, è anche la porta d’ingresso ad un mondo fantastico, un mondo in cui la parola biodiversità prende forma. Qui la natura è ancora la padrona incontrastata! Arrivo a El Castillo e sistemazione presso in hotel.
8° giorno
El Castillo- Refugio Bartola
Visita alla Riserva Biologica Rio Bartola, vera e propria oasi di foresta tropicale in cui è possibile trovare ogni sorta di specie vegetale e animale. Il pernottamento avverrà in questo rifugio di foresta, base di partenza per molte escursioni. Un luogo da scoprire scivolando sull’acqua a bordo di una canoa tra pareti di foresta impenetrabile aguzzando gli occhi per scorgere tucani, pappagalli, tapiri, bradipi e schivi giaguari accompagnati dalle grida delle scimmie urlatrici. Cena e pernottamento nel rifugio.
9° giorno
El Castillo- San Juan de Nicaragua o El Rama
Una lancha discende per tutta la sua estensione il Rio San Juan fino alla foce caraibica. Ad attenderci il tranquillo villaggio tropicale di San Juan del Nicaragua, abitato dai discendenti delle popolazioni di razza negroide schiavizzate durante il colonialismo anglosassone. L’obiettivo è quello di dormire una notte a San Juan per poi risalire la costa atlantica fino a Bluefields il giorno dopo. La tratta non è ancora definitiva e quindi, in alternativa, il tour prevede il rientro a San Carlos e in minivan il raggiungimento della cittadina di frontiera di El Rama; qui la strada asfaltata termina e per andare oltre ci sono solo vie sterrate o fiumi fino al mar dei Caraibi, nostra prossima mèta. Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno
El Rama – Big Corn Island
Da San Juan de Nicaragua a Bluefields risalendo la costa caraibica nicaraguese, un itinerario ancora quasi sconosciuto. Da Rama ogni giorno diverse lanchas discendono il rio Escondido fino a Bluefields, centro principale del Nicaragua orientale, cittadina decadente caratterizzata dalla presenza delle etnie miskita, rama e negra; musica reggae e attività legate alla pesca completano il quadro. Visita della laguna e “uscita” in pieno mar dei Caraibi. Nel pomeriggio, alle 15, un piccolo aereo ci condurrà a Big Corn Island: spiagge mozzafiato e mare cristallino. Cena a base di pesce secondo la tradizione caribeña e pernottamento in eco-lodge sulla spiaggia.
11° giorno
Big Corn Island
Snorkeling, diving, sole e spiagge bianche sulle quali mangiare piatti di mare tipici della tradizione locale (come la sopa de cangrejo o arroz y camarones!). Pernottamento in eco-lodge sulla spiaggia.
12° giorno
Big Corn Island- Leon
Mattina ancora dedicata al mare e, in alternativa, alla visita del pueblo di Corn Island; nel pomeriggio (15e45) ritorno in aereo nella capitale, dalla quale si riparte direttamente verso Leon. Pernottamento in hotel.
13° giorno
Leon – Poneloya
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per l’escursione al vicino Vulcano Cerro Negro, il più recente cono vulcanico, formato da scorie basaltiche, dell’Emisfero occidentale, nonché il più facilmente accessibile in Nicaragua (675 m). Il cono si è formato su un preesistente flusso di lava. Il giovanissimo vulcano ha eruttato più di 20 volte dal 1850. L’ultima eruzione di rilievo è quella del 1999. Di solito il Cerro Negro durante le sue eruzioni produce materiale piroclastico e flussi di lava. Dalla base del vulcano si percorre un sentiero di scuri ciottoli lavici e in meno di un’ora si raggiunge il bordo del cratere fumante, che offre uno splendido panorama dei dintorni e della catena vulcanica dei Maribios. Dopo la veloce e divertente discesa si effettua un’escursione alla vicina spiaggia di Las Peñitas, per bagnarsi nelle calde acque dell’Oceano Pacifico. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
14° giorno
Leon – Managua
Il mattino visita di León, capitale coloniale del Nicaragua fino al 1851. Una passeggiata nelle sue strada sembra un viaggio nel tempo. La città ha conservato la vecchia architettura fatta di alte case costruite attorno a graziosi patii che le mantengono fresche nonostante il clima caldo. Suggestiva la cattedrale, la più grande del centroamerica, che secondo la concezione cosmica si divide in tre piani: il piano inferiore o mondo intermedio, il piano di mezzo mondo, ed il piano superiore o cielo. Nel pomeriggio ritorno a Managua per visitare i luoghi più importanti della capitale e per effettuare gli ultimi acquisti al colorato mercado Huembes. Cena e tipica festa di despedida. Pernottamento in hotel (Los Robles).
15° giorno
Partenza per l’Italia
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo internazionale di linea per l’Italia via scalo europeo o statunitense e prosecuzione in coincidenza. Pasti e pernottamento a bordo.
16° giorno
Arrivo in Italia
Arrivo in mattinata.
DATE E PREZZI DA DEFINIRE
Prezzi e date di partenza
data di partenza |
rientro |
Note particolari |
Prezzo |
HS |
Calc |
costi annessi e supplementi
Costo a persona
| Prezzo
|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto |
€ 0 |
Sistemazione in singola |
€ 0 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio |
€ 80 |
La quota comprende:
I voli domestici in Nicaragua
Trasferimenti da e per gli aeroporti
Circuito a bordo di veicoli ad uso esclusivo
Trasporti in barca e ferry boat
Pernottamenti in camere doppia con servizio privato
Pensione completa
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
Ingressi ai parchi e musei inclusi nel programma
Assistenza di guide locali
Tour Leader italiano durante tutto il viaggio
La quota non comprende:
Volo intercontinentale
Iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
Tasse d’entrata ed uscita del paese (stimare 42 USD)
Supplementi:
Sistemazione in singola
Partenza base 8 partecipanti: € 200
I servizi in Nicaragua sono pagati in dollari. Le quote offerte si basano sul rapporto di cambio 1 EUR = 1,05 USD e sono soggette ad eventuale adeguamento valutario
Assicurazione Annullamento facoltativa
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.