Sotto il Tropico del Capricorno-NOVITA'

durata viaggio 16 giorni


1° giorno
Italia-Antananarivo

Voli di linea. Partenza per Tana dove l’arrivo è previsto per la sera. Cena a bordo. Pernottamento in hotel.

2° giorno
Antananarivo-Sambava: la vaniglia 

Il mattino imbarco sul volo per Sambava. Qui si trova il “triangolo d’oro” della vaniglia e lungo la strada che porta a sud, verso Antalaha, numerosi sorgono i laboratori e le cooperative per il trattamento di tale preziosissima orchidea. E’ l’occasione per venire a contatto con questa pianta dal profumo incomparabile e toccare con mano le tecniche tradizionali di sfruttamento, coltivazione e condizionamento di questo autentico “oro nero”. Alcuni preferiscono le piantagioni in serra, utilizzando dei tutori in legno per supportare le liane delle orchidee, altri invece prediligono la coltivazione in foresta, dove le piante si abbarbicano ad alberi ed arbusti in perfetta armonia con la natura. Il processo di crescita, fecondazione, maturazione, raccolta, essicazione, selezione e conservazione è lungo, anzi lunghissimo e complicatissimo, ed il primo raccolto è possibile solo dopo 4 anni dal primo impianto. Interessante e profumatissima questa immersione nel mondo della vaniglia, che fin dai tempi del Re Sole ha fatto impazzire il mondo. Cena e pernottamento in albergo in riva all’Oceano Indiano.

3° giorno
Sambava-Bobangira

Visita della più grande piantagione di palme da cocco d’Africa…immensa! E poi via verso nord, per raggiungere il territorio di Bobangira, un sito naturale, coperto dalla foresta tropicale tipica della costa orientale del Madagascar, un paradiso tra foresta e oceano, che offre al viaggiatore curioso chicche di endemicità, uccelli rari, alberi centenari e lemuri del tipo “coronatus” e “microcebo”. Impagabile la visita notturna di questo paradiso di flora e fauna straordinari. Cena e notte in riva al mare in un’area appositamente attrezzata per un bel bivacco, con bagni e docce.

4° giorno
Bobangira-Vohémar-Daraina: dall’oceano alle foreste

Ancora 45 km sulla strada costiera che porta a nord tra paesaggi estremamente affascinanti ed ecco Vohémar. Visita del lago sacro e poi continuazione per Daraina. Si lascia dunque l’oceano per addentrarsi nella foresta, verso ovest, tra i rilievi dove trova spazio una piccola riserva che nasconde una specie di lemure in via di estinzione: il Propithecus Tattersalli. Bella passeggiata nella natura per incontrare il nostro esserino e poi cena e bivacco al Camp Tatersalli.

5° giorno
Daraina-Ambilobe-Ambanja

Incontro con i cercatori d’oro che indefessamente scavano e setacciano speranzosi la terra aurifera della regione… sembra di essere tornati indietro nel tempo…Poi continuazione nella natura verso ovest, fino a raggiungere il grosso centro di Ambilobé, animato da un coloratissimo mercato. Nel pomeriggio ci si addentra nelle piantagioni di cacao, caffè, canna da zucchero, Ylang-ylang dal profumo inebriante e specialissimo… Cena e pernottamento in albergo a Ambanja. 

6° giorno
Gli Tsingy dell’Ankarana

Si raggiunge il massiccio carsico dell’Ankarana, davvero una curiosità geologica assai intrigante, per visitare a piedi parte della riserva di Mahamasina ed ammirare l’enorme estensione di “tsingy”, bizzarre, caratteristiche formazioni di picchi ed aghi di calcare eroso formatesi in antichi terreni carsici scolpiti dai capricci del vento e della pioggia. Uno spettacolo tipicamente ed unicamente malgascio. La passeggiata è facile ed assai interessante, con molti spunti fotografici. Cena e pernottamento in lodge, immersi nella vegetazione.

7° giorno
riserva di Mahamasina-Tsingy Rossi-Diego Suarez

Bei panorami fiancheggiano la strada lungo la quale sorgono villaggi e piccole comunità di cercatori di zaffiri. Una deviazione su pista movimentata porta ad una depressione in cui sorgono gli tsingy rossi, una curiosità geologica davvero spettacolare ed unica: si tratta qui di calanchi di laterite di recente formazione che sotto l’erosione degli agenti atmosferici hanno assunto la forma di migliaia di piccoli pinnacoli, di aghi (tsingy appunto in malgascio) dal colore fiammante. In realtà gli tsingy si trovano in varie regioni del Madagascar, ma solo qui sono rossi. Non ci sono parole per descrivere la bellezza del luogo e la suggestione della passeggiata che permette di scendere ed addentrarsi tra le formazioni. Arrivo infine a Diego, il principale centro e porto del Nord del Madagascar. Nel 1500 Diego Diaz, ammiraglio portoghese, scoprì la Grande Isola, seguito dopo poco dall’ammiraglio Fernan Soares: dall’unione dei due cognomi nasce il toponimo europeo, affiancato dal malgascio Antsiranana. Quella di Diego è una strana storia che passa attraverso Libertaria, una repubblica egalitaria fondata da un gruppo di pirati alla fine del 1600, alla dominazione dei francesi che la occuparono con la Legione Straniera fino al 1975. La città, che oggi conta quasi 100.000 abitanti, è da sempre cosmopolita: arabi, comoriani, yemeniti, europei, indiani… e naturalmente sakalava e antakarana, le due etnie malgasce che rappresentano il 65% della popolazione. La parte bassa si erige su una piccola penisola che si affaccia alla baia con le vecchie costruzioni creole e coloniali, la cattedrale e le installazioni portuali. Intorno si sviluppano i nuovi quartieri mentre al largo Nosy Lonjo, isolotto sacro a forma di pan di zucchero, sorveglia silenzioso, rabbonito dalle varie offerte tradizionali. Con i suoi 156 chilometri di coste idilliache con splendide baie, villaggi di pescatori e spiagge deserte, nella classificazione delle più grandi (e belle) baie del mondo Diego occupa il secondo posto, dopo quella di Rio de Janeiro. Cena e pernottamento in hotel.

8° e 9° giorno
L’arcipelago di Nosy Hara

La navigazione a vela è quanto di più romantico ed avventuroso si possa immaginare, immersi nelle atmosfere magiche dei mari del Sud, sotto il cielo stellato del Tropico del Capricorno estremamente più ricco del nostro. Ecco Alpha e Proxima Centauri, un faro nella notte, la mitica Croce del Sud, la splendida costellazione dello Scorpione col pungiglione ed il cuore pulsante di Antares, il Sagittario ed una Via Lattea che sembra un’autostrada illuminata… E’ un dolce e fascinoso peregrinare tra isole paradisiache e davvero poco frequentate, veri gioielli incastonati in acque blu profondo, verdi, violetto e turchese, barriere coralline e lingue di sabbia da sogno addobbate da albe e tramonti che incendiano il mare, sorrisi di bimbi, sguardi, risa canterine e complici di donne… è questo il mondo Sakalava, l’etnia che vive felice da queste parti dell’Eden. Ed anche il nostro per qualche giorno, un mondo da vivere costantemente in costume da bagno, alla Robinson Crusoe, sospesi tra cielo e mare, annegati nella luce tiepida e pigra dei tropici. Dov'è Corto Maltese?
 
 
Partenza in fuoristrada verso nord-ovest, verso il canale di Mozambico e la Baie du Courrier, sede di un favoloso parco marino dai fondali di un’estrema ricchezza. Lungo il percorso visita alle saline e, una volta raggiunta la bella spiaggia di Ampasindava, imbarco sulle piroghe a vela. Destinazione: Nosy Harabe, la più grande delle isole deserte dell’arcipelago. Impressionante la falesia calcarea a picco sul mare, davvero di rara bellezza. Una stupenda passeggiata di circa 3 chilometri su un sentiero che domina gli Tsingy Maniry è l’occasione ghiotta per un panorama mozzafiato e per scoprire le ricchezze geologiche e biologiche del parco. Le imbarcazioni attendono alla fine della camminata per riportare tutti sulla spiaggia dove è installato il bivacco. Possibilità di un incontro ravvicinato con le tartarughe marine. L’indomani partenza in piroga per l’esplorazione di Nosy Lakandava, dove un banco di sabbia collega due isolotti da sogno. Da ambedue i lati di questa lingua di rena si trova uno dei migliori siti per immersioni e snorkelling dell’Oceano Indiano. Possibilità di osservare e pure nuotare insieme ai giganteschi ed innocui squali balena. Passeggiata alla ricerca dell’aquila pescatrice, la “Pigargue de Madagascar”, un volatile possente con apertura alare di 2 metri capace di sollevare grossi pesci ed anche fenicotteri rosa. Qui trovano rifugio 26 esemplari di questa maestosa aquila purtroppo in via di estinzione. Ritorno al campo in barca e grande serata sotto un cielo di diamanti. Bagni e relax indimenticabili!

dal 10 al 14° giorno
Nosy Hara-il Mare di Smeraldo e le isole dell’Oceano Indiano

Ritorno in barca sulla spiaggia di Ampasindava. Ora è la volta di andare ad est, sull’oceano. Visita in macchina delle 3 baie di Diego prima di raggiungere un bel resort sul mare per la cena ed il pernottamento. Dopo il bel villaggio di pescatori di Ramena e il passaggio al Mare di Smeraldo è l’Oceano Indiano e la Baia delle Dune, la Baia dei Piccioni e la Baia dei Sakalava con le loro spiagge candide che introducono in maniera egregia le tre giornate successive dedicate alla scoperta in barca di Nosy Diego e Nosy Suarez, due gioielli incastonati nel Mare di Smeraldo, una distesa a perdita d’occhio dal colore verde-turchese da mozzare il fiato. La chicca di altri Tsingy Rossi sull’oceano coronerà i due giorni passati tra, bagni, sorprese e relax su spiagge vergini. Campi in riva all’oceano. Il 14° giorno ritorno a Diego. Cena e pernottamento in albergo.

15° giorno
Diego-Antananarivo

Il mattino imbarco sul volo per Antananarivo. La città si estende sull’altopiano dell’Imerina a 1400 metri di altezza tra ripide scalinate, giardini fioriti e tipiche abitazioni. Fondata come fortezza all’inizio del XVII secolo dai re Merina, che ne avevano fatto la residenza principale, fu conquistata dai francesi nel 1895 e divenne la loro capitale in terra malgascia. Tana, come viene chiamata da tutti, ha richiamato a sé molti abitanti delle campagne circostanti ed è diventata una metropoli che conta circa un milione e mezzo di abitanti. Il centro artigianale, davvero ricchissimo dei prodotti più svariati dell’isola, sarà l’occasione per l’ultimo shopping… Camera a disposizione per una doccia e cena libera. Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di rientro in Europa. 

16° giorno
Italia

Arrivo previsto nel primo pomeriggio.
 

DATE E PREZZI DA DEFINIRE
 
 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3950
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 0
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80


La quota comprende:
I voli a/r in classe economy
I voli interni
Sistemazione in camere doppie, come da programma 
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Circuito a bordo di veicoli fuoristrada e veliero
Pensione completa in circuito tranne i pasti a Tana
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
 
La quota non comprende:
L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio 
Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (da calcolare al momento della prenotazione)
I pasti ad Antananarivo
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
Visto d’ingresso
Sistemazione in singola
Assicurazione annullamento facoltativa



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

In Breve...

Percorso originale, assolutamente inedito, attraverso il Nord del Madagascar, da costa a costa. Dalla foresta pluviale alla foresta secca, dall’Oceano Indiano al Canale di Mozambico, coniugando le bellezze e le curiosita' endemiche della Grande Isola con le meraviglie del mare, spiagge deserte e isole vergini.
In fuoristrada e su un veliero immersi nel tepore dei tropici.

 

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i ottenibile in loco
  • Consigliata la profilassi antimalarica