Un isola un continente: il profondo sud

durata viaggio 18 giorni

 

1° giorno

Italia-Antananarivo

 

Voli di linea. Partenza per Tana dove l’arrivo è previsto per la sera. Cena a bordo e pernottamento in albergo.

 

2° e 3° giorno

Antananarivo-Ambositra-Fianarantsoa-Ranomafana

 

Partenza lungo il nastro d'asfalto che serpeggia sulle Alte Terre. I panorami sono di grande suggestione: monti vulcanici e colline coltivate a terrazzo sono disseminati di minuscoli villaggi e casine che sembrano uscire da un disegno di bimbo, nei piccoli centri colpisce un’architettura d’altri tempi e l’incontro con la gente, davvero affabile e cordiale è sempre un momento molto piacevole e di grande interesse. Arrivo ad Antsirabé, cittadina fondata nel 1872 da missionari norvegesi a 1500 metri di altezza, località termale e capitale dei “pousse-pousses”, tradizionale mezzo di trasporto malgascio. Antsirabé è uno dei centri più moderni ed importanti del Madagascar, molto frequentato per il commercio delle pietre semi-preziose tagliate e vendute nei vari negozietti. Notevole anche l’artigianato: ricami multicolori, miniature, corna di zebù intagliate o utilizzate per la confezione di vari oggetti. Continuazione per Ambositra, centro celebre per l’artigianato zafimaniry. Magnifici i lavori di intarsio con essenze pregiate e le stoffe tessute a mano in seta grezza. Poi riprende la via verso sud per raggiungere prima Fianarantsoa e poi Ranomafana. Cene e pernottamenti in hotel.

 

4° e 5°giorno

Ranomafana-Ampasimanjeva-Ambinany Faraony-Manakara

 

La strada che scende verso la costa orientale dalle Alte Terre, dorsale rocciosa che taglia in due l’isola da nord a sud decretandone la dicotomia climatica tra est ed ovest, è spettacolare. Qui le pendici sono ricoperte di vegetazione, verdi felci contrastano con la tipica terra rossa e un po’ ovunque spuntano slanciati bamboo, generosi banani e ravenala, l’albero del viaggiatore da cui gli abitanti traggono il materiale per la costruzione delle capanne. E' la foresta tropicale umida, una delle tante sorprendenti facce della Grande Isola. Imbarco su piroga coperta a remi sul fiume Faraony che raggiunge il mare. Fantastico percorso che porta alla foce del corso d’acqua dove si monterà un bel campo. Visita del bel villaggio di pescatori di Ambinany e continuazione sul Canal dei Pangalani attraverso un’immensa piana costiera coltivata a riso, caffè e chiodi di garofano ed improvvisi specchi d’acqua colmi a volte di ninfee e piante carnivore. Si arriva infine ad un altro sbocco al mare dove aspettano le nostre macchine che permetteranno di  raggiungere la cittadina di Manakara lungo una pista costiera. Cena e pernottamento in albergo a Manakara, ai bordi dell'oceano.

 

6° giorno

Manakara-Canale dei Pangalani-Vangaindrano

 

Lungo la costa est del Madagascar si succedono una moltitudine di laghi e lagune separati dall’Oceano Indiano solo da una piccola striscia di terra. Il Canale dei Pangalani è stato ideato per unire i vari specchi d’acqua offrendo una via navigabile sicura a piccole imbarcazioni. Il progetto era molto ambizioso e prevedeva 665 km di canali, la sua realizzazione si è limitata a 430 e l’utilizzo del canale a scopi commerciali è quasi nullo. Così sulle sue acque si vedranno sfilare silenziose piroghe, lente zattere di bambù cariche di mercanzie, imbarcazioni di pescatori. Il percorso offre momenti indimenticabili, la scoperta di una fauna e flora acquatiche ricche ed inattese, la vista di splendide foreste e di villaggi pieni di segreti. Pochi i visitatori. Nel pomeriggio rotta verso Vangaindrano per visitare il mercato e la casa del re. Cena e pernottamento in un albergo di grande fascino ai bordi di una risaia.

 

dal 7° al 9° giorno

Vangaindrano-Sandravinany-Manantenina-Fort Dauphin

 

Giornate dedicate alla scoperta del profondo sud, costa orientale. E' finito l'asfalto, comincia una pista chiamata “Bac + 10”...giusto per precisare la singolarità di un percorso quanto mai avventuroso che prevede ben 10 traghetti (bac = traghetto) per raggiungere la più importante città del sud, Fort Dauphin. L’itinerario ne prevede 4. Passaggio a Manambondro, grosso villaggio famoso per la cultura dei chiodi garofano, e poi Sandravinany, dove si porrà un campo. Lungo il tragitto ecco apparire le stele commemorative erette in onore dei defunti, tipiche della regione. Questa è anche la strada di una delle più belle piante carnivore, la Nepente, che qui si presenta in bei cespugli ricchi di “bicchierini”. Bei villaggi tipici si susseguono intercalati dai folkloristici  traghetti e savane sullo sfondo del massiccio di Anosy. Fino a Sainte Luce, dove sbarcarono nel 1642 i primi francesi al comando di Pronis. Possibilità di bei bagni. Campo. L'indomani, visita della bella riserva privata di Nahampona, in un contesto più che lussureggiante: lemuri catta, sifaka e fulvi, tartarughe raggiate, palme diadre, “orecchie d’elefante” e didieracee… Arrivo infine a Fort Dauphin, chiusa tra le montagne e l’oceano burrascoso e contornata da immense coltivazioni di sisal. Sistemazione in albergo e cena.

 

10° giorno

Fort Dauphin-riserva di Berenty

 

Partenza per Berenty, passando per il Colle di Ranopiso, vero spartiacque tra est e ovest, un confine immaginario tra l’umida e lussureggiante costa orientale e le piane assolate della parte occidentale della Grande Isola. Cena e pernottamento nella riserva di Berenty, nel bel mezzo della foresta a galleria confinante con la foresta spinosa, popolata di lemuri, uccelli e tartarughe. Prevista una visita notturna nella foresta spinosa.

 

dal 11° al 14° giorno

Lavanono-Itampolo-Beheloka-Anakao: tra spiagge vergini e  l’inimmaginabile, mirabolante foresta spinosa

 

Da Fort Dauphin si costeggia tutta la costa meridionale dell’isola. Dopo bei panorami intercalati da verdi risaie e piantagioni di sisal ecco le prime avvisaglie di foresta spinosa. E' uno degli ambienti più incredibili del Madagascar: alluaudia dalle lunghe dita irte di aculei protese verso il cielo, opunzie opulente, pachypodium, euforbie oncoclada e stenoclada, aloe e succulente varie e bizzarre prolificano qui in un insieme impenetrabile ed estesissimo...sembra davvero di essere su di un pianeta alieno o quantomeno di esser sul set di un film di fantascienza. La prima notte dopo Berenty si pone il campo a Lavanono, splendida spiaggia dopo il piccolo villaggio omonimo. Si segue sempre la strada costiera piegando verso il Tropico del Capricorno, che passa nei pressi di Tulear. Siamo qui nella regione dell’etnia Mahafaly e spesso si potranno ammirare esempi di tombe Mahafaly, riccamente decorate con totem lignei chiamati Alo Alo. La base è coperta dai teschi completi di corna dei buoi che sono stati sacrificati alla morte del loro proprietario per ornare l’ultima dimora, testimoniare ai posteri la sua grandezza e… nutrire abbondantemente chi ai funerali ha voluto partecipare! Itampolo e la sua bellissima spiaggia ci offriranno un altro bivacco da favola su piccole dune candide in riva al mare. Da non perdere all’alba la partenza in mare dei pescatori su piroghe dalle vele suggestive, baciate dai primi raggi del sole. Indimenticabile! Ecco poi Tsimanampetsotsa, grande lago salato, la sua vegetazione e gli animali che vivono nel suo territorio. Sono protetti e la zona è considerata riserva naturale. Il paese Mahafaly ospita molte tartarughe, di mare e di terra, che sono “fady” (tabù) per la popolazione e assolutamente protette dallo stato. Le baie di sabbia fine sono infinite, e su di una si trovano i minuscoli villaggi di Beheloka e Anakao, autentici perché accessibili agevolmente solo via mare e dunque luogo ideale per i pescatori Vezo. Veri e propri nomadi dell’oceano, navigano su piroghe ricavate direttamente da un tronco di legno tenero, scavato a mano, ed utilizzano le vele delle loro piroghe a bilanciere per ripararsi durante i bivacchi notturni sulle spiagge. Le tecniche di pesca ed i materiali usati (arpioni e reti) sono tradizionali. Protette dalle dune e dalla barriera corallina, le spiagge sono lambite dolcemente dall’acqua. Al largo, sospeso tra cielo e mare, l’isolotto inabitato di Nosy Ve sembra un miraggio. Un’escursione su di un’imbarcazione si impone! Notti al bivacco. Il 14° giorno cena e pernottamento in albergo.

 

15° e 16° giorno

Tulear-Antananarivo-Andasibé e la riserva di Perinet

 

Volo per la capitale e poi via per la strada che la collega alla costa orientale scendendo dalle Alte Terre, dorsale rocciosa che taglia in due l’isola da nord a sud decretandone la dicotomia climatica tra est ed ovest. Qui le pendici sono ricoperte di vegetazione, verdi felci contrastano con la tipica terra rossa e un po’ ovunque spuntano slanciati bamboo, generosi banani e ravinal, l’albero del viaggiatore da cui gli abitanti traggono il legno per la costruzione delle capanne. Una breve deviazione dalla strada principale porta ad Andasibe, un piccolo quanto caratteristico villaggio nato lungo la ferrovia grazie al commercio del legname. Qui tutto è fatto in legno e sembra di passeggiare in un villaggio di frontiera del vecchio West, ma l’importanza del luogo è data dall’accesso al parco nazionale che ospita numerosi gruppi famigliari di Indri-Indri, la specie lemuride più grande. Assolutamente suggestivo camminare al mattino nella boscaglia alla ricerca di qualche famiglia di questi bellissimi animali, scorgerne gli agili movimenti tra i rami e soprattutto ascoltarne il potente verso di allarme! Un’altra occasione per conoscere alcune caratteristiche specie endemiche dell’isola si trova nella piccola riserva di Peyrieras, la più grande raccolta del paese di camaleonti, rane ed insetti dal mimetismo praticamente perfetto. Ritorno nella capitale e, tempo permettendo, passaggio al centro artigianale, davvero ricchissimo dei prodotti più svariati dell’isola. Una camera day-use sarà a disposizione prima del trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo che riporterà in Europa.

 

17° giorno

Andasibé-Antananarivo

 

Ritorno nella capitale e, tempo permettendo, passaggio al centro artigianale, davvero ricchissimo dei prodotti più svariati dell’isola. La città, che si estende sull’altopiano dell’Imerina a 1400 metri di altezza tra ripide scalinate, giardini fioriti e tipiche abitazioni, è stata fondata come fortezza all’inizio del XVII secolo dai re Merina, che ne avevano fatto la residenza principale. I francesi conquistarono la città nel 1895 e ne fecero la loro capitale in terra malgascia. Tana, come viene chiamata da tutti, ha richiamato a sé molti abitanti delle campagne circostanti ed è divenuta una metropoli che conta circa due milioni di abitanti.  Una camera day-use sarà a disposizione prima del trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo che riporterà in Europa.

 

18°giorno

Italia

Arrivo a destinazione.

 

 


 

iaggio in 18 giorni
 
Prezzo per persona in camera doppia – minimo 4 partecipanti con guida locale. 
Tour leader italiano a partire da 10 partecipanti.
 

 

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3590
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 550
Visto di entrata nel paese/i € 40
supplemeto base 2 partecipanti € 200
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 550
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 40
supplemento base 2 € 200


 

La quota comprende:
Sistemazione in camere doppie, come da programma 
Trasferimenti da e per l’aeroporto e i voli interni 
Circuito a bordo di veicoli fuoristrada ed escursioni in piroga 
Pensione completa in circuito
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
 
La quota non comprende:
  • I voli internazionali (prenotabili alla miglior tariffa al momento dell’iscrizione)
  • L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio (€ 80,00)
  • Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (da calcolare al momento della partenza)
  • I pasti ad Antananarivo
  • Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
  • Eventuali test/tamponi anticovid
 
Supplementi:
Visto d’ingresso
Supplemento base 2
Sistemazione in singola
Assicurazione annullamento facoltativa 
 



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Antananarivo, Fort Dauphin, baia di Lokaro, Canale di Mozambico e le sue spiagge, Nosy Ve, Tulear, Parco dell'Isalo, Fianarantsoa, Antsirabé, navigazione sullo Tsiribihina, Morondava.

In Breve...

un altro mondo, un altro pianeta, né Africa né Oriente. Un’isola felice, un paradiso per i naturalisti. Una terra suggestiva, dove piante ed animali sono endemici, con mille ricchezze da offrire. Un popolo dalla pelle scura ma dai tratti e dai modi asiatici, che ama la forza della parola, della musica e della poesia. Un mare evocatore di sogni, al quale affacciarsi da lunghe spiagge deserte. Un tuffo in una natura unica, concedendosi momenti di relax e felici incontri con abili artigiani. Tutto in fuoristrada e su imbarcazioni lungo il fiume. Varie estensioni possibili...

Un grande viaggio, originale, insolito, esclusivo. All'insegna dell'autenticità.

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i ottenibile in loco