Tour in superjeep
durata viaggio 8 giorni
1° giorno
Volo dall’Italia, arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavik e trasferimento in albergo a Reykjavik.
2° giorno
Il tour inizia con la visita della famosissima area geotermica di Geyser dove si ammireranno le eruzioni di acqua bollente alte 35 metri di altezza di Strokkur. Si procederà poi alla volta della cascata Gullfoss, che si tuffa nel vertiginoso canyon formato dal Hvità, fiume glaciale che nasce dal vicino ghiacciaio Langjokull.
Si prosegue su una delle due piste per 4X4, le prime usate nell’antichità, che tagliano l’Islanda da nord a sud: Kjolur. Attraversiamo allora la spettacolare area desertica tra i due grandi ghiacciai Hofsjokull e Langjokull e dopo una deviazione imperdibile alla “Montagna della strega”, uno dei luoghi più magici e incredibili che si possa immaginare, raggiungiamo l’area geotermica di Hveravellir, dove ci si potrà rilassare in una pozza di acqua calda naturale. Si prosegue quindi alla volta di Akureyri, capitale del nord, posta sullo stupendo fiordo di Eyjafjordur.
3° giorno
Proseguiamo verso est fermandoci alla mitica cascata Godafoss. Pochi chilometri dopo giungiamo al lago Myvatn, caratterizzato da una grande varietà di formazioni vulcaniche: pseudocrateri, zone geotermiche, grotte con pozze d’acqua calda, enormi crateri di tefra, e i caratteristici “pilastri lavici” di Dimmuborgir. Imperdibile è Krafla, con i suoi sterminati campi di lava formati da recenti eruzioni, e sede di una centrale
geotermica.
4° giorno
Con un entusiasmante percorso consentito solo a mezzi 4x4, guadando limpidi fiumi, attraversando deserti di basalto e pomice, al cospetto della “regina delle montagne islandesi” l’Herdubreid, si raggiunge la mitica caldera di Askja, uno spettacolo immenso la cui bellezza è dovuta ad una catastrofica eruzione nel 1875. Con un facile trekking raggiungiamo un punto panoramico sulla caldera a oltre 1000 m di altezza, quota al limite delle nevi perenni, considerata la latitudine dell’Islanda. In serata raggiungeremo i fiordi dell’Est.
5° giorno
La giornata è dedicata alla scoperta dei fiordi dell’est, una delle regioni più antiche dal punto di vista geologico, caratterizzata da montagne ricche di minerali tra le quali si insinua l’oceano e da piccoli paesini che sembrano persi nel tempo. Si prosegue fino alla costa sud dove si erge maestoso il Vatnajokull, il più esteso ghiacciaio europeo con le sue morene glaciali da un lato e le immense lagune, luogo di nidificazione di migliaia di cigni. Giungeremo infine al piccolo paese di Hofn, circondato da numerose lingue glaciali che scendono dal Vatnajokull.
6° giorno
L’arretramento dei ghiacciai negli ultimi decenni ha prodotto le magnifiche lagune glaciali sulla costa sud: ne visiteremo alcune tra le più belle, tra cui la Jökullsàrlòn, quella con la maggior densità di iceberg staccatisi dal fronte della morena, tra curiose foche e una miriade di sterne artiche a pesca. Su uno dei ghiacciai ci sarà la possibilità di fare una speciale esperienza adatta a tutti: una passeggiata con i ramponi alla scoperta di uno degli aspetti geologici d’Islanda più caratteristici.
Proseguiamo verso Skaftafell, parco nazionale sotto la cima più alta d’Islanda e
superiamo lo Skeidaràrsandur, “deserto” di natura alluvionale che in tempi recenti fu teatro di una spettacolare alluvione in seguito ad un’eruzione subglaciale.
7° giorno
Giornata di infinite continue sorprese. Abbandonata ancora la strada asfaltata, guaderemo decine di fiumi seguendo un itinerario fuoristrada che porterà all’immensa fessura vulcanica di Eldjà, la più grande della terra con i suoi 40 km di lunghezza, e quindi alla superlativa area di Landmannalaugar, con le sue colline di riolite dai vari colori che incorniciano campi di lava, fumarole ed una pozza di acqua calda dove sarà possibile rilassarsi. Nell’area tormentata negli ultimi secoli dalle periodiche eruzioni dell’Hekla, visiteremo l’antica fattoria vichinga di Stöng abbandonata nel medioevo proprio in seguito ad un’eruzione del vulcano, e poco dopo la bella e verdeggiante oasi di Gjàn. Arrivo in serata a Reykjavik.
8° giorno
Trasferimento all’aeroporto di Keflavik e volo per l’Italia.