Partenza dall’Italia con voli di linea. Arrivo nella capitale e trasferimento in albergo.
Situata a 2600 metri d'altezza Bogotà sorge sull'altopiano fertile della Sabana, ai piedi della cordigliera orientale delle Ande. E' nata dal mito dell'El Dorado che i conquistadores venuti dalla costa caraibica situavano proprio qui, su questo pezzetto di territorio, una volta patria della brillante civilizzazione degli Indios Muiscas. Secondo giorno dedicato a passeggiate nel centro storico della capitale, La Candelaria, rinomata per la sua magnifica architettura coloniale, caratterizzata da mura spesse e portoni in legno che si aprono su incantevoli scorci di cortili e porticati. Plaza Bolivar, centro nevralgico e punto di partenza per tutte le visite: la Cattedrale Primada, la Plazoleta del Chorro de Quevedo, il palazzo di Nariño. La salita in teleferica al Santuario di Monserrate offre un impagabile panorama su tutta la città. La visita all'incredibile Museo dell'Oro permette un'immersione nella cultura precolombiana e la scoperta dei tesori più preziosi della Colombia: quasi 50.000 oggetti in oro, legno, tessuto, ceramica, testimoni del ricco passato del paese. Per finire visita alla Fondazione Botero, per ammirare dipinti e sculture dell'”artista dai soggetti dilatati”. Pasti liberi. Pernottamenti all’hotel BH Bicentenario 4* situato nel centro storico de La Candelaria.
3° e 4°giorno
Bogotà-Medellin-Nuquì-costa del Pacifico
Il mattino volo verso l’oceano Pacifico, via Medellin. Una volta arrivati a Nuquì, villaggio sul mare molto “ruspante”, un’imbarcazione porterà i visitatori a Playa Guachalito. Da qui belle passeggiate nella natura esuberante offriranno l’opportunità di raggiungere piscine termali, cascate immerse nella giungla, mangrovie, villaggi e piccole comunità e spiagge infinite ed incontaminate. Una emozionante escursione in barca, questo lo scopo principale di questa tappa, porterà con un po’ di fortuna all’avvistamento delle balene megattere che qui tra giugno e ottobre vengono a cercar marito, l’anno successivo a figliare e l’anno seguente ancora a svezzare i loro piccoli. Pochi i visitatori stranieri, una ragione in più per innamorarsi della costa pacifica. Pernottamenti alle Cabanas Nautilos (o similare). Pranzi e cene inclusi.
5° e 6° giorno
Nuquì - Cali - Popayan
Trasferimento in barca a Nuquì e volo per Cali, via Medellin. Arrivo e sistemazione in centro, ottimo punto di partenza per scoprire le bellezze architettoriche del quartire coloniale di San Antonio. Pasti liberi e pernottamento all'hotel Movich Casa de Alferez 4*. Il mattino successivo partenza per Popayan, splendida cittadina che si sviluppò grazie alla sua posizione geografica strategica, a metà strada tra Bogotà e Quito. Lungo la strada, se martedì, sosta al mercato di Silvia, davvero animato e colorato. Altrimenti visita dei villaggi dei dintorni (Guambìa, la Campana, Caciques) dove abitano i Guambianos, una comunità indigena considerata tra le più originali e tradizionali del paese. I Guambianos sono circa 12.000, parlano la loro lingua e tutti, uomini e donne, indossano lunghe gonne blu bordate di rosa o fucsia, un poncho spesso dello stesso colore, una sciarpa a righe ed una sorta di bombetta come copricapo. Favolosi gli autobus completamente decorati con fronzoli dipinti a colori vivaci. Arrivo a Popayan e visita del centro storico e di alcuni edifici barocchi come le chiese di San Francisco, di Santo Domingo e la Capilla de Belen, la Torre dell'Orologio e i ponti della Custodia e del Humilladero. Le vie pavimentate e bordate di vecchie abitazioni dipinte a calce, i balconi difesi dai bei lavori in ferro battuto, fanno della cosiddetta Ciudad Blanca una delle più affascinanti città coloniali della Colombia. Pernottamento all'Hotel Dann Monasterio 5* (o similare), situato in un antico convento francescano del 1570. Cena libera.
7° e 8° e 9° giorno
Popayan-San Agustin-Neiva
Circa 5 ore di strada separano Popayan da San Augustin, sui contrafforti del più importante sistema montagnoso del paese, riserva riconosciuta della biosfera. E' un piccolo villaggio sorto quasi alla sorgente del fiume Magdalena, famoso per i paesaggi e per i suoi siti archeologici tra i più enigmatici della Colombia. Sistemazione per 2 notti all'Hotel Yuma, semplice ma caratteristico ed immerso nel verde. Cene libere. Visita al più importante e intrigante sito archeologico della Colombia, ricco di strane statue e vestigia di civiltà scomparse ben antecedenti al periodo Inca. Scoperta di 4 “mesitas” con monumenti funerari, statue in pietra e tombe e visita guidata al Bosco delle Statue che offre al viaggiatore ben 39 statue superbamente integrate nella natura locale. Quindi partenza in fuoristrada per il villaggio di Isnos e la sorgente del fiume Magdalena. Qui due parchi archeologici incastonati in maestosi paesaggi tra cui le spettacolari cascate di Los Bordones, alte 320 metri, faranno la felicità di appassionati e non...l'Alto de los Idolos e l'Alto de las Piedras racchiudono i resti di un antico centro rituale. E l'indomani, 8° giorno, escursione ai siti archeologici di Chaquira, Tablon, Pelota e Purutal per apprezzare le svariate sculture antropomorfe e zoomorfe frutto dell'ingegno e dell'abilità delle antiche popolazioni della regione. Ritorno a San Augustin e nel pomeriggio partenza per Neiva. Pernottamento all'Hosteria Matamundo, la più fascinosa sistemazione della città. Pranzo e cena inclusi.
10°, 11° e 12° giorno
Neiva-Riohacha-Cabo de la Vela, il deserto de La Guajira e Punta Gallinas
Volo per Riohacha, via Bogota. Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in hotel affacciato sulla spiaggia cittadina. Cena e pernottamento all'hotel Taroa 4* (o similare). Il mattino successivo partenza in fuoristrada verso Uribia, la capitale indigena del paese wayuu. Continuazione verso Cabo de la Vela e la penisola de La Giuajira, il territorio più settentrionale dell’America del Sud. Cabo de la Vela, Bahia Honda, parco eolico Jepirachi, mirador Bahia Portete, playa Punta Aguja, mirador de la Boquita, Punta Gallinas, le dune di Playa Taroa e caratteristiche rancherias, piccole comunità wayuu… sono queste solo alcune pennellate di un immenso territorio lontano, selvaggio, sterminato, punteggiato di paradisi da fiaba. Visite e relax tra deserto e mare, un connubio superlativo, emozionante da mozzare il fiato, ammirando tramonti infuocati. Pernottamenti nelle locali rancherias Wayuu a Punta Gallinas a Cabo de la Vela. Pranzi e cene inclusi.
13° giorno
Cabo de La Vela -Riohacha-Santa Marta
Partenza verso Riohacha con sosta alla spiaggia di Kamahishi e al Pilon de Azucar. Poi si riprende la strada verso Santa Marta, la prima città ispanica fondata nell’America del Sud nel 1525, ricca di monumenti ed edifici di un’emblematica architettura repubblicana. Sistemazione all’albergo Casa Carolina (o similare) e, tempo permettendo, passeggiata per le vie alla scoperta della città. Cena libera.
14° e 15° giorno
Santa Marta-Mompox
Trasferimento stradale per raggiungere El Banco. Infatti la cittadina di Mompox si trova su un’isola del fiume Magdalena accessibile solo in barca, l’isola Margarita, la più estesa del Sudamerica in acqua dolce. Dopo l’attraversamento si continua verso Santa Cruz de Mompox, un piccolo gioiello, interessantissimo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1995, teatro dell’universo magico di Garcia Marquez. Fondata nel 1540, fece la sua fortuna proprio a causa della presenza dei fiumi Magdalena e Cauca che la resero importante scalo commerciale tra la costa e l’interno, determinandone poi la decadenza con l’insabbiamento progressivo dei corsi d’acqua. Una giornata intera sarà dedicata alla visita del centro coloniale, del mercato, dello struggente cimitero, dei laboratori di gioielleria…è la scoperta di tradizioni e di un’autentica e ben conservata architettura coloniale, come i Portali della Marchesa e il Collegio Pinillos, le vaste dimore del XVIII secolo, gli edifici sacri. D’obbligo una passeggiata lungo la Calle Real del Medio, su cui si affacciano gli edifici storici più importanti. La presenza del fiume e una gentilezza e serenità straordinarie della popolazione coroneranno l’atmosfera magica di Mompox, rendendo questa tappa una delle più affascinanti del viaggio. Il pomeriggio del 14° giorno sarà dedicato ad un’escursione in piroga sul fiume per osservare trampolieri, numerosi esemplari d’iguana e scimmie e farsi un bel bagno ristoratore tra i giacinti d’acqua della laguna spettacolare de La Cienaga. Pernottamenti nella superba, caratteristica vecchia residenza di Dona Manuela (o similare). Cene libere.
16° e 17° giorno
Mompox-Carthagena delle Indie
Partenza via strada per Carthagena delle Indie, la perla dei Caraibi, Patrimonio dell'Umanità. Il fascino di questo luogo deriva dalla ricchezza della sua architettura, dalle sue storiche fortificazioni, dall'accoglienza calorosa dei suoi abitanti e dalle numerose manifestazioni culturali ereditate da un popolo fiero. Fondata nel 1533 divenne ben presto uno degli scali più ricchi ed importanti per convogliare le ricchezze del continente verso l'Europa e quindi massimo oggetto del desiderio durante l'epoca burrascosa della pirateria. Una visita al centro storico parte dalla Torre del Reloj per poi raggiungere la chiesa ed il monastero di San Pedro de Claver. Poi ecco la Plaza Santo Domingo, animatissima la notte, e la sua superba chiesa. E il Parco Bolivar, graziosamente ombreggiato, vera oasi di freschezza, all'interno del quale troneggia il Palazzo dell'Inquisizione e la cattedrale minore. La passeggiata finisce nelle “bovedas”, dove si trova una grande varietà di oggetti d'artigianato. Tempo libero a disposizione per andare a spasso per le viuzze, scoprire scorci indimenticabili e “vivere” l'atmosfera struggente di questo gioiello dal sapore antico. Pranzo incluso il 16° giorno e cena inclusa il 17° giorno. Pernottamenti all'Hotel 4* Bantu (o similare), nel centro storico.
18° giorno
Carthagena-Bogotà-Europa
Trasferimento all'aeroporto di Carthagena, volo per Bogotà e coincidenza per l'Europa. Pasti liberi.
19° giorno
Italia
Arrivo a destinazione.