Algeria romana e oasi
durata viaggio 12 giorni
1° giorno
Italia-Algeri-Ghardaia
Partenza dall’Italia con volo di linea Su Algeri. Corrispondenza con il volo su Ghardaia, che sorge su di un altopiano calcareo nella regione dello uadi Mzab. E’ la pentapoli mozabita, cinque città costruite su e attorno a una collina, coronate da una moschea o da un minareto di avvistamento. Trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
2° giorno
Ghardaia
La regione dello Mzab ospita una comunità molto speciale, che mantiene le sue tradizioni con convinzione, pur essendo pienamente consapevole della modernità fuori dalle mura. La popolazione, berbera, è mussulmana di rito ibadita e la religione detta le regole della vita sociale. Ogni cosa è fatta in comunità, la solidarietà è un elemento basilare ed è fondamentale condurre una vita operosa. Il potere è detenuto da un gruppo di 12 saggi che eleggono un capo che può mantenere la carica anche a vita. La cultura ibadita è molto conservatrice ed ha contribuito a mantenere la comunità legata alle tradizioni, comprese quelle che riguardano la vita delle donne, costrette a restrizioni e comportamenti certamente non apprezzabili dagli occidentali... Lo Mzab è famoso soprattutto per la sua architettura quasi millenaria, priva di ornamenti e manierismo, fatta di materiali trovati sul posto eppure indiscutibilmente bella. Uno stile architettonico unico, con la moschea in cima alla collina e i negozi ai suoi piedi, il grande mercato all'asta e i vicoli che formano un vero labirinto. L’agricoltura è praticata nei pressi dello uadi e per garantire l’acqua alle piante i Mozabiti hanno inventato un sistema idraulico unico al mondo, una rete di tunnel sotterranei utilizzati per catturare l'acqua piovana e portarla all’ oasi. Questo sistema di distribuzione consente a tutti gli orti di ricevere la stessa quantità di acqua e al tempo stesso evita le inondazioni dello uadi. La valle di Mzab è conosciuta anche come uno dei più importanti centri di artigianato in Algeria. In primo piano i tessili: tappeti, burnus ed altri elementi dell’ abbigliamento tradizionale. E poi oggetti in pelle, in rame, in ceramica… Visita dei luoghi salienti della pentapoli. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
3° giorno
Ghardaia-El Golea
In mattinata si conclude la visita di Ghardaia. Tappa di trasferimento su El Golea (El Menia), dominata dall’imponente Ksar. In serata o l’indomani mattina visita alla piccola chiesa cattolica ed alla tomba di Padre Charles de Faucauld, enigmatica figura di religioso francese beatificato nel 2005. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno
El Golea-Timimun
Continua il trasferimento via terra su Timimun. La cittadina gode di una particolare posizione, costruita ai margini del ripido pendio che costeggia l'enorme altopiano di Tadmait, tra l'affioramento di antiche falde acquifere e le prime dune dell’ immenso mare di sabbia che costituisce il Grande Erg occidentale. Il genio degli uomini del deserto ha saputo sfruttare questa eccezionale situazione geologica progettando un sistema idrico sotterraneo che convoglia le acque esattamente al limite dell'altopiano, dove un'intelligente ripartizione la distribuisce in modo equo ed ottimale. Piccoli canali conducono a ciascun appezzamento di terreno, ad ogni terrazza, ad ogni giardino, l'acqua preziosa e rara. L'architettura di terra secca di Timimoun è legata all'architettura sudanese dei vicini paesi africani. Nel pomeriggio visita dell’oasi. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
5° giorno
Timimun-Algeri-Costantina
Il mattino escursione sulla sebka, la grande depressione ai margini dell’oasi. Si tratta del fondo di un antico lago che misura 50x10 km, ora asciutto e a tratti coperto da affioramenti di sale. circondata da numerose piccole oasi e cittadelle fortificate in gran parte abbandonate. Dal suolo affiorano qua e là le rose del deserto, aggregati di sali di gesso altamente decorativi. Con un po’ di fortuna… Nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo su Algeri. Corrispondenza con il volo su Costantina. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
6° giorno
Tiddis-Costantina
Il mattino inizia il nostro viaggio tra le rovine dell’antica Roma in terra d’Africa. Il primo sito è Tiddis, ad una trentina di km da Costantina. E’ un sito piccolo, posto in una pittoresca posizione fortificata all'ingresso della gola di Khreneg, i cui quartieri già scavati creano una macchia di ocra brillante nel mezzo dei ciuffi verdi di asfodelo. Un colpo d’occhio indimenticabile! La via romana si arrampica a curve e dà accesso alle varie terrazze che raccoglievano gli edifici, alcuni dei quali sono tagliati nella roccia. Un numero considerevole di serbatoi forniva l'approvvigionamento idrico, in assenza di fonti. I serbatoi più grandi alimentavano le terme di montagna. La piccola città sembra aver ospitato molte comunità religiose delle quali troviamo le vestigia: un santuario di Mitra, un tempio di Vesta, un santuario di Cerere, ed in alto uno spazio dedicato alle divinità africane, sostituite da Saturno in epoca romana. Rientro a Costantina e visita della città. Costantina ha un fascino unico nel suo genere per la sua storia e la sua ricchezza naturale. Sorge su un altopiano roccioso a 640 metri sul livello del mare ed è letteralmente tagliata in due da un impressionante canyon profondo fino a 200 metri e lungo quasi due km. Ecco spiegati gli appellativi di "città delle aquile" e di "la città dei ponti sospesi”, dovuta ai quattro arditi ponti che passano sopra il dirupo. Fu un'importante città fenicia chiamata Cirta, divenne poi la capitale del Regno di Numidia durante il regno di Massinissa, che all'epoca era alleata di Roma. Nell'anno 301 d.C. fu completamente distrutta ma pochi anni dopo l'imperatore romano Costantino I la ricostruì e le diede il nome che ha mantenuto per 17 secoli. Costantina fu poi conquistata dagli arabi durante l'invasione nel VXX° secolo. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
7° giorno
Timgad
Giornata dedicata alla visita di Timgad. Sosta a Lambesi, l’antica Lambessa dove era installata la III Legione Augusta. Intorno all’importante posto militare si sviluppò l’agglomerato civile che acquistò sempre più importanza, fino a divenire capitale della Numibia. Poi le vicende storiche portarono alla sua decadenza. Ora offre ai visitatori alcune rovine, vestigia del suo passato: il pretorio, l’arco di trionfo, il tempio di Esculapio… Continuazione su Timgad. La città fu fondata dall'imperatore romano Traiano nel 100 e venne edificata in un quadrato di 365 metri di lato per creare un baluardo militare in grado di opporsi ai Berberi del Massiccio dell'Aurés. Fu dotata di status di colonia e popolata principalmente da cittadini romani e da qualche centinaio di veterani militari. Costruita con i suoi templi, le terme, il teatro e il teatro, la città, che inizialmente copriva un'area di 12 ettari, finì per occupare più di 90. Data l'eccellente stato di conservazione e il fatto che è stato considerato come tipico di una città romana, Timgad è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1982. Si ammirano oggi l’imponente arco Di Traiano, un grande teatro, alcune terme, una biblioteca, una basilica, un tempio dedicato a Giove… In serata rientro a Constantine, cena e pernottamento in hotel.
8° giorno
Djemila
Mattina dedicata alla visita di Djemila, l'antica Cuicul. Fondata dai veterani di Nerva alla fine del I ° secolo, la città sorge a 900 metri d’altezza su una dorsale montuosa circondata da precipizi che rendevano l’accesso difficile, e di conseguenza facile la difesa. Fu dotata di una straordinaria struttura monumentale allestita sotto gli Antonini: forum, curia, campidoglio, mercato, templi, teatro… arricchita ai tempi di Commodo da grandi terme. Sotto i Severi la città si espanse ulteriormente, diventando un luogo di vita piacevole ed attirando cittadini abbienti, come testimoniano le lussuose ville private dagli splendidi pavimenti a mosaico, complete di piscine, fontane e latrine private. Seguì una crisi economica verso la metà del III secolo ma in seguito la città, divenuta cristiana, sviluppò un distretto episcopale comprendente due chiese e un battistero a cupola completamente conservato. Notevole il museo, che presenta moltissimi pavimenti di mosaici romani e bizantini, tra cui una rara composizione che illustra la leggenda di Dioniso. In serata arrivo a Setif. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
9° giorno
Setif-Algeri
In mattinata trasferimento via terra da Setif ad Algeri. Nel pomeriggio inizia la visita della città. Algeri è costruita su un sito eccezionale di fronte al mare Mediterraneo si affaccia alla baia nella quale stazionano al largo le navi attraccate al porto. I suoi quartieri che si arrampicano sulla collina, dagli edifici di architettura coloniale e locale di un bianco scintillante, visti dal mare spiegano il suo appellativo di “Algeri la Bianca”. Un labirinto di stradine e di vicoletti collegati da scalinate di tutte le dimensioni caratterizzano questa città dall’architettura « a cascata ». Capitale politica, amministrativa ed economica del paese, è soprattutto un importante porto con un traffico medio di 12 milioni di tonnellate l’anno. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
10° giorno
Tipasa
Escursione a Tipasa, località costiera posta ad una sessantina di km da Algeri. Colonia romana ai tempi di Adriano, la città raggiunse il suo apice alla fine del II secolo con una popolazione stimata intorno ai 20.000 abitanti. Il sito archeologico di Tipaza, di cui gran parte deve ancora essere portato alla luce, vanta una cattedrale con nove navate, la più grande dell'Africa antica, diverse chiese e un edificio funerario che ospitava i resti di Santa Salsa. Le necropoli che si accalcano attorno a questi luoghi sacri rimangono tra le più notevoli dell'era paleocristiana. Lungo la strada sosta alla tomba della cristiana, gigantesco mausoleo in cui si mescolano tradizione nordafricana e influenze greco-romane.
11° giorno
Algeri
Algeri è universalmente nota per la sua kasbah, un luogo unico costruito su un sito che si affaccia alla baia. Un luogo antico, prima fenicio e poi romano, oggi Patrimonio dell’Unesco. Le stradine, le antiche scalinate, le volte che trasformano i vicoletti in gallerie, le case e le loro corti interne, le moschee secolari e i palazzi di illustri monarchi: tutto nella Kasbah riserva sorprese, colpisce l’immaginazione, fa pensare ad antiche leggende... Le strade non sono carrozzabili, ci si sposta soltanto a piedi o con gli asini che trasportano le merci… e vengono alla mente le immagini dei vari film ambientati in questo ambiente dall’architettura irripetibile! Visita di un palazzo ottomano e pranzo in una casa privata. Nel pomeriggio passeggiata nei quartieri francesi della città, per ammirare l'architettura dei palazzi e degli edifici pubblici. Cena e pernottamento in hotel.
12° giorno
Algeri-Italia
Trasferimento all’aeroporto ed imbarco per l’Italia.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 10 partecipanti con Marino Keller
Prezzi e date di partenza
data di partenza |
rientro |
Note particolari |
Prezzo |
HS |
Calc |
costi annessi e supplementi
Costo a persona
| Prezzo
|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto |
€ 115 |
Sistemazione in singola |
€ 430 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio |
€ 80 |
Visto di entrata nel paese/i |
€ 145 |
La quota comprende:
I voli a/r con Air Algerie in classe economy
Sistemazione in camere doppie in hotel 4 stelle ad Algeri, Timimoun e Setif, 3 stelle a El Golea, Ghardaia, Constantine
Trasferimenti da e per l’aeroporto
Circuito in minibus privato
Pensione completa dalla cena del giorno 1 alla colazione del 12
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
La quota non comprende:
Tasse aeroportuali, security & fuel surcharge
Il visto d’ingresso
L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
Supplementi:
Sistemazione in singola
Assicurazione annullamento facoltativa
Assicurazione Annullamento facoltativa
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.